Safety Village 2021 riparte da Firenze
Firenze ha accolto la prima delle sei tappe di Safety Village 2021 lo scorso 21 settembre. Il Tour, riferimento nel settore dal 2013, dedicato ai temi della sicurezza antincendio, è voluto ripartire proprio da dove si era dovuto fermare a causa del lockdown nell’ottobre 2020, dopo gli incontri di Venezia e Bari.
Seppure con tutte le difficoltà di una ripresa ancora a singhiozzo e nel rispetto di tutte le misura di sicurezza – dal green pass alla garanzia del distanziamento – i professionisti toscani hanno accolto con grande interesse e partecipazione l’invito ad una giornata di aggiornamento.
Piazza con una tradizione importante e da sempre attenta a questi argomenti, Firenze ha fatto il punto con i massimi esperti del settore sull’avanzamento del Codice Prevenzione Incendi, sulla ingegnerizzazione della sicurezza, approfondendo il tema della responsabilità del professionista, dei nuovi materiali e delle nuove tecnologie.
Dopo i saluti e l’apertura dei lavori affidati a Gennaro Tornatore, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Firenze, Matteo Parisi, presidente del Collegio dei Geometri di Firenze e Isabella Bacci, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Firenze, Luciano Nigro, presidente Sfpe Italia, ha spiegato come cambia la professione dell’antincendio proprio alla luce del Codice.
Un cambiamento profondo – ha detto – che attribuisce maggiori responsabilità al professionista e richiede maggiori competenze. Dunque, maggiori conoscenze e tempo dedicato alla formazione (quella di accesso e quella permanente). In un Paese qual è l’Italia ha ricordato che non ha ancora un percorso dedicato all’ingegneria antincendio (anche se in qualche ateneo italiano qualcosa si sta muovendo). Nigro ha poi evidenziato il passaggio dal metodo tradizionale, prescrittivo, a quello prestazionale richiesto dal Codice, illustrando scopi e finalità delle pratiche di Fire Safety Engineering.
Giuseppe Amaro, anche lui tra i massimi esperti in sicurezza, ha approfondito proprio uno dei nuovi strumenti introdotti dal Codice, il Fire Digital Check. Ha fatto il punto sul tavolo di lavoro aperto presso il Ministero, sulle possibili tempistiche e sulle oggettive difficoltà di questo sistema per la pubblica amministrazione e per i progettisti. Amaro, nella seconda parte della giornata, ha poi focalizzato la sua attenzione sulla figura dell’asseveratore, il soggetto che certifica complessivamente le prestazioni in materia di sicurezza antincendio con un focus all’attenzione dell’asseverazione rispetto al comportamento al fuoco dei materiali, soprattutto della reazione al fuoco.
Da Giuseppe Giuffrida, direttore di Zenital, è venuta invece un’interessante fotografia sul nuovo ruolo dei manutentori. Il Decreto Controlli è stato infatti firmato ed entrerà in vigore tra un anno, andando a modificare fortemente il ruolo e la responsabilità di questa figura professionale. Per poter esercitare, sarà infatti necessaria una specifica qualifica rilasciata dai Vigili del Fuoco dopo una formazione e un esame ad hoc. Giuffrida ha inoltre affrontato il tema del controllo di fumi e calore rispetto alla documentazione.
La tappa di Firenze è stata anche l’occasione per affrontare l’attualità – gli incendi di Milano e Torino di fine agosto e inizio settembre scorsi – con un giro di domande a Nigro, Amaro e Giuffrida. Si è cercato di fare maggiore chiarezza su quanto accaduto, traendo importanti indicazioni per la progettazione quotidiana.
Né è mancato il momento dedicato al mercato e all’aggiornamento sulle nuove tecnologie con Aernova, AF Systems, Green Safety, Gruppo Lupi, Internals, Marioff Italia.
Il prossimo appuntamento con Safety Village è a Torino, l’8 ottobre. Si continua poi fino all’inizio di dicembre a Monza (20 ottobre), Roma (27 ottobre), Venezia (10 novembre) e Bari (2 dicembre).
Di seguito gli atti del Convegno.
Ing. Giuseppe Amaro Pomeriggio
Ing. Giuseppe Giuffrida Mattina
Ing. Giuseppe Giuffrida Pomeriggio