Safety Village ha fatto tappa a Padova
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Safety Village ha fatto tappa a Padova

Safety Village fa il pienone a Padova

Giornata ricca di contenuti e sala piena a Padova per la seconda tappa 2022 del Tour Safety Village. Il 4 maggio scorsi tanti professionisti erano presenti al Crowne Plaza per approfondire i nuovi campi di intervento dei progettisti nella prevenzione antincendio. A partire dalla FSE, la Fire Safety Engineering, che apre nuove prospettive e chiama a nuove responsabilità, fino ad arrivare al progetto Fire Digital Check in corso di definizione al tavolo del Ministero.

La tappa veneta ha avuto il piacere di avere tra il relatori Fabio Dattilo, Capo emerito dei Vigili del Fuoco, considerato il “padre” del nuovo Codice Prevenzione Incendi. «Le opportunità del nuovo Codice sono numerose. Lo definirei un metodo abbastanza scientifico, comunque consequenziale» ha detto Dattilo. «Offre tante soluzioni tecniche e anche soluzione alternative che evitano all’utenza quel procedimento, lungo e tedioso, che si chiama deroga».

Dattilo è intervenuto anche sul superamento del Decreto 10 marzo 1998. «È un atto che ci allinea all’Europa. Nasce con molto ritardo, figlio com’è del decreto legislativo 81, ma esprime un segno di continuità tra il Codice, che riguarda le attività soggette al Dpr 151, e tutte  le altre attività che non lo sono. Garantisce l’utenza, e anche i progettisti, rispetto alle verifiche intermedie sull’efficacia degli impianti, introducendo figure professionali che devono aver superato alcuni esami. Infine, stabilisce una formazione più attuale per coloro che si occupano di prevenzione incendi nelle attività soggette al decreto 81».

Ad aprire la giornata di formazione professionale, Loris Munaro, direttore generale interregionale Vigili del Fuoco del Veneto e del Trentino Alto Adige che ha sottolineato come da «oltre dieci anni l’approccio alla prevenzione incendi abbia subito profonde trasformazioni». «Il mondo della progettazione è oggi molto più flessibile, dinamico, con possibilità di maggiore modularità» ha detto Munaro. «Ora è necessario che, accanto allo sviluppo della normativa, ci sia anche un seguito da parte dei professionisti che devono assumersi la responsabilità di una nuova modalità di progettazione antincendio. Integrata, per esempio, con i sistemi BIM e con i sistemi di valutazione del rischio da parte degli RSPP per quanto riguarda l’applicazione del Mini Codice».

Al tavolo dei relatori anche Luciano Nigro, presidente Jensen Hughes e SFPE Italia, Chantal Chaloui, membro di SFPE Italia e direttore dipartimento antincendio di Jensen Hughes, Giuseppe Amaro, esperto in sistemi antincendio e ceo Gae Engineering, Giuseppe Giuffrida, responsabile tecnico Zenital.

Le più interessanti novità del mercato sono state al centro degli interventi di AF Systems, Bovema, Firex e Marioff.

 

Le prossime tappe – prima dell’interruzione estiva – sono in programma a Rimini il 26 maggio e a Bolzano il 16 giugno.